Ci Penso Io...!
COLABORAMOS
SITIOS AMIGOS
NOS APOYAN
Counter
Month524
All331385
Login
Cerca
Un nuovo modo di osservare i campi magnetici galattici per SNS News
Lo svela il programma SALSA, i cui risultati compaiono in uno studio di un team internazionale di ricercatori, tra cui Eva
Ntormousi della Scuola Normale Superiore.
"Nell'universo, oltre ai misteri che riguardano la formazione delle stelle e delle galassie, si cela un
altro fenomeno affascinante: il magnetismo galattico. Milioni di volte più deboli di quelli di una
calamita, i campi magnetici interstellari svolgono però un ruolo cruciale nello sviluppo delle galassie.
Essi possono guidare il gas verso il buco nero nel centro delle galassie, regolare la formazione stellare e persino influenzare
il movimento del gas nel disco galattico. Tuttavia i campi magnetici interstellari sono intrinsecamente molto difficili da
studiare e gli astronomi devono quindi usare telescopi specializzati per la loro osservazione.
Il programma SALSA (Survey on extragALactic magnetiSm with SOFIA), dedicato allo studio
approfondito del magnetismo extragalattico, è giunto a una scoperta riguardante i campi magnetici
galattici presenti in 15 galassie intorno alla nostra galassia, la Via Lattea.
Grazie alle osservazioni nella banda infrarossa è stato possibile osservare campi magnetici complessi
e caotici, contrariamente ai campi magnetici tracciati dall'emissione nelle onde radio, che appaiono invece molto ordinati.
Una scoperta che ci porta più vicino ad una teoria dell'evoluzione galattica che includa gli effetti cruciali del campo
magnetico.
I ricercatori, tra cui Eva Ntormousi, astrofisica della Scuola Normale a Pisa, hanno utilizzato i dati forniti dal telescopio
aereo SOFIA (Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy), montato su un Boeing 747 SP della Nasa che scruta il
cielo da una porta aperta sul lato dell'aereo, e in particolare i dati raccolti da una speciale camera (High-resolution Airborne
Wideband Camera), confrontandoli con quelli del radiotelescopio Very Large Array, nel Nuovo Messico, e del telescopio
Effelsberg in Germania, entrambi sensibili al gas meno denso delle galassie.
I risultati - di cui si parla in un paper pubblicato da The Astrophysical Journal, hanno mostrato che la struttura del campo
magnetico tracciato da SOFIA nelle galassie a spirale è più disordinata di quella tracciata dai radiotelescopi. I radiotelescopi
tendono inoltre ad essere più sensibili ai campi magnetici presenti nel gas diffuso delle galassie ospiti. SOFIA è invece più
efficace nel tracciare il campo magnetico allineato parallelamente alla direzione del moto del gas rispetto ai radiotelescopi.
In alcune galassie particolari, come NGC 2146, SOFIA è in grado di distinguere tra il campo magnetico presente nei venti
galattici e quello della galassia ospite utilizzando mappe a diverse lunghezze d'onda ottenute con
HAWC+. Le informazioni raccolte dal programma SALSA ci offrono quindi preziosi indizi sulla storia
evolutiva delle galassie e sui meccanismi fisici che ne regolano la dinamica.
"Questi risultati preliminari rappresentano un passo avanti significativo nella nostra comprensione
del magnetismo extragalattico – dichiara Ntormousi -. Oltre a confermare l'importanza del magnetismo nella formazione
delle galassie, offrono un solido fondamento per testare le teorie esistenti e sviluppare nuovi modelli che spiegano i
fenomeni osservati".
(De: SNS News, 14 giugno 2023. Versione Spagnola in breve) ...work in progress!