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Rapporto Musei 2021: dagli effetti dell’emergenza Covid-19, verso la resilienza

Un interessante Rapport sullo stato delle cose nei Musei della Regione Toscana, che pubblichiamo adesso in un breve riassunto. Sotto trovarete il Link del documento intero, di 102 pp. VERSIONE SPAGNOLA

(...) "Nell'edizione precedente il rapporto musei del 2020, offrendo il numero di ingressi registrati nel 2019 nei 727 musei

aperti in quell'anno (26.329.608 ingressi totali, +1,7% rispetto al 2018), come riportava la parte introduttiva delle analisi dei

dati fotografava "un momento particolarissimo della vita dei musei regionali –come peraltro nazionali e internazionali-,

ovvero lo stato dell'arte alle soglie dell'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19, diffusasi in Italia nei primi

mesi del 2020", prevedendo che quei dati avrebbero formato "il punto di riferimento per poter valutare – quando nel

prossimo rapporto saranno disponibili il numero di ingressi del 2020 ed il numero di strutture aperte nel 2021 inoltrato- gli

effetti reali della pandemia sul mondo dei musei toscani, sia sul piano della variazione del numero di ingressi, sia su quello

del numero di strutture che sono aperte al pubblico in un orizzonte di breve-medio termine dall'insorgere dell'emergenza

sanitaria.

Se il Rapporto precedente esprimeva dunque dei trend di crescita precedenti all'emergenza A TUSCANY

sanitaria e quindi in sostanziale continuità col 2018, il Rapporto 2021 è la fotografia degli effetti

disastrosi nel comparto museale della pandemia, delle chiusure obbligate, della ridotta mobilità

individuale per motivi di profilassi, della necessità di misure specifiche per l'ingresso nei musei e nei

luoghi della cultura. (...)

Osservando i dati toscani per provincia, il numero di musei e istituti aperti nel 2021 è stabile per Arezzo (76), Firenze

(189), Grosseto (60), Livorno (56), Massa Carrara (27), Pisa, (76), Pistoia (54) e Prato (22), mentre le chiusure sono

concentrate nella provincia di Siena, dove si passa a 105 istituti rispetto ai precedenti 108, in una provincia tuttavia che

dopo Firenze deteneva e tutt'ora detiene il quantitativo più alto di musei. Sorprendentemente, le chiusure non riguardano

istituti privati, ma pubblici: nel Senese infatti i musei nazionali del MiC aperti passano da 10 a 8, e quelli delle Università

passano da 8 a 7, con una tenuta degli Enti Locali (43), e -nel comparto privato- degli Enti religiosi (15), delle Associazioni e

Fondazioni (25) e degli altri privati (7).

Alla sostanziale stabilità dell'offerta museale si contrappone invece una pesantissima caduta nel numero A CODA

dei visitatori: gli ingressi complessivi 2020 sono stati solo 7.117.257, a fronte dei 26.349.606 del

2019, con un crollo del -73,0%. Inevitabilmente, si è quindi spezzato il trend delle annualità

precedenti, quando nel 2019 si era avuta una crescita dei visitatori del +1,7% rispetto all'anno

precedente, nel 2018 una crescita del +3,3%, nel 2017 del +2,3% e nel 2016 del +3,1%.

È comunque il caso di rilevare come, nell'andamento disastroso, la perdita toscana complessiva sia leggermente inferiore alla

percentuale di perdita a scala nazionale registrata tra 2020 e 2019 nei musei, monumenti ed aree archeologiche statali, che

ha raggiunto il 76% stando ai dati messi a disposizione del Ministero in:  http://www.statistica.beniculturali.it/Visitatori_e_introiti_musei_20.htm

(...) all'interno del calo medio del -73% di ingressi si registra come le maggiori punte di perdita  A grosetto Santa Marta

abbiano interessato sorprendentemente i parchi e le aree archeologiche, le chiese, i palazzi, le ville

e i giardini, con un -77,1%, ovvero i luoghi dove era apparentemente più opportuno recarsi in fase di pandemia per

distanziamento, mentre i musei e le raccolte come macrocategoria hanno perso "solo" il -71,8%, assicurandosi il 44,5% dei

visitatori regionali rispetto al 42,6% del 2019.

Quanto ai tematismi preferiti nel 2020 dai visitatori nei musei ed istituti, l'arte è scesa al 67,9% rispetto al 73,2% del 2019,

così come la scienza e tecnica è scesa al 3% rispetto al 4,2% del 2019; in incremento invece l'archeologia col 9,0% rispetto

al 7,5% del 2019, la storia col 6,8% rispetto al 5,6% del 2019, le scienze naturali col 4,5% rispetto al 3,8% del 2019, ed

anche l'arte contemporanea, che sale all'1% rispetto allo 0,4% del 2019.

(...) D'altronde Firenze risulta l'unica destinazione italiana selezionata da "Lonely Planet" (la più nota casa editrice di 

viaggi, nonché autorità del settore a livello mondiale) tra le 10 migliori destinazioni di viaggio segnalate in "Best in Travel

2022", pubblicazione annuale che indica, per l'anno a venire, le destinazioni più interessanti e le esperienze di viaggio da

non perdere nel mondo; Firenze compare proprio "per le iniziative tese a decentrare il turismo e A FIRENZA22

renderlo più sostenibile e guidato dalla comunità", premiando come la città abbia affrontato, in

linea con le politiche regionali, il tema della sostenibilità rispondendo alle nuove esigenze dei

viaggiatori, mutate in conseguenza alla pandemia. (...)

De: https://www.regione.toscana.it/documents/10180/25323100/Rapporto%20Musei%202021.pdf/c3a21a87-2f05-e862-110b-990add962a34

(Fotos: Google; riassunto e traduzione per la Redazione del Blog)

 

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