La Laguna (50) per N. Cataldo

VERSIONE SPAGNOLA

Ciao a tutti, come va?

Qui con un sacco di lavoro, ma tutto ok. Proprio a causa del lavoro, questo blog sarà probabilmente APUNTES

un po' più breve dei precedenti dato che non ho troppe cose da raccontarvi. Quelli di voi che mi

leggono spesso, o anche semplicemente coloro che hanno letto l'ultimo blog, staranno avendo

la sensazione di un dejavù ;)

 

Ma, effettivamente, a parte alcune piccole differenze, il mese di novembre è stato molto simile a quello di ottobre. La prima differenza è che è passato un mese e quindi il mio desiderato gennaio, detto anche mese di tregua, si è avvicinato abastanza ;)

Un'altra differenza è che mentre vi scrivo dalla poltrona del mio salotto nel tardo pomeriggio di questo ultimo sabato del mese, fuori non piove come, invece, succedeva un mesetto fa.

Per il resto, moltissime somiglianze tra i due mesi e tra i due blog. Oggi, come l'altra volta, seratina tranquilla a casa e per lo stesso motivo dell'ultimo blog che finalmente posso raccontarvi dato che non ci sono più motivi per la scaramanzia;)

Domenica sei novembre ho partecipato ad una corsa di otto chilometri in centro a Santa Cruz che SANTACRUZNOV2016

sono riuscito a completare con un tempo accettabile: 43:51. Non ve ne avevo parlato prima perché

l'ultima volta che avevo fatto qualcosa di simile era stato una vita fa... se non ricordo male, nel

2005 avevo completato dieci chilometri sul lungomare di Bari.

E allora sono passato da un lungomare ad un altro: da un po' di tempo a questa parte ho cominciato ad allenarmi sul lungomare della capitale dell'isola. Da quando vivo a Santa Cruz, infatti, e forse anche da prima, ho cambiato un po' il mio bioritmo e i miei orari e sto facendo vita più diurna e un po' di sport.

Il lungomare è a due minuti a piedi da casa e tutte le volte che posso, e causa lavoro molto meno di quanto mi piacerebbe, esco a correre qualche chilometro o un'oretta. Con la musica nelle orecchie, il mare negli occhi e il sole nel cuore a volte arrivo fino a María Jimenez, una frazione della capitale dell'isola.

Mi piace molto la sensazione che provo mentre corro e soprattutto quella che mi lascia addosso CORSA

per tutta la giornata. Mi sento più attivo ed ottimista... sarà l'endorfina ;) O forse sarà il buonumore

che mi trasmettono tutte le persone che incrocio sul lungomare che come me fanno sport e che ti

salutano quando te le trovi su quello che qui a Santa Cruz è conosciuto come il Viale del Colesterolo ;) nel senso che è un buon posto per provare ad abbassarlo facendo un po' di sport ed una vita più sana.


E quindi stasera seratina tranquilla con film e riposo perché domattina ho un'altra corsa, questa volta di soli cinque chilometri sul lungomare. Si tratta di un evento organizzato dal Corte Inglés e sicuramente ci sarà un bel po' di gente e una bell'atmosfera. E se nelle ultime occasioni ho optato per meravigliosi film di Riccardo Darín questa sera mi tocca un documentario che avevo registrato tempo fa sulla vita di Fidel Castro.

Perché stamattina mi è arrivata la notizia della morte di uno dei personaggi, nel bene e nel male, più importanti del ventesimo secolo. In questa sede non è il caso di parlare di política e allora mi limito a dire che mi rimane il rimpianto di non essere andato a Cuba quando Fidel era ancora vivo e che spero di andarci il prima possibile perché è un paese che come tutta l'America Latina mi attira moltissimo. E poi, come Tenerife, è un'isola e le isole, credete a me, hanno qualcosa in più ;)


Tornando alle mie avventure da corridore, quella di domani non sarà la mia seconda corsa del  MEDANO2016

mese, visto che sabato scorso ho portato a termine sette chilometri ad Arona, nel sud dell'isola.

Mi sono preso la briga di attraversare quasi tutta l'isola non solo per partecipare a questa corsa,

ma anche perché dopo ho fatto serata a El Médano dalla mia amica Sandra con cui ho cenato e sono andato a bere qualcosa.

Si è trattato di un piacevole diversivo e di un modo di staccare la spina facendo qualcosa di diverso.

Infatti, non mi capita spesso di fare serata nel sud dell'isola e devo ammettere che mi sono divertito.

Dopo cena siamo andati a bere qualcosa in un locale dove abbiamo assistito ad un concerto di un gruppo andaluso. Poi la stanchezza ha cominciato a farsi sentire anche perché i sette chilometri nel centro storico di Arona era un continuo sali e scendi che dal punto di vista fisico e psicologico mi ha messo a dura prova.

Però, sono abbastanza fiero di me stesso visto che, anche in questo caso, sono riuscito a portare a ARONA

termine la corsa con un tempo accettabile. In più è stato molto bello correre sotto il ciello stellato

e visitare in questo modo, e per la prima volta, il centro storico di questa piccola cittadina dell'isola.


Tra un mese vi racconterò, tra le altre cose, della corsa di domani e del clásico Barcelona-Real Madrid della prossima settimana che sicuramente vedrò in compagnia del mio amico, catalano e culè, Manu. Per il momento vi saluto e vi rimando al prossimo blog, che sicuramente, sarà un pochino più lungo.


Un abbraccio
Nico